La spalla, o più precisamente il cingolo scapolo-omerale, è un insieme di cinque articolazioni che lavorano simultaneamente per permettere il movimento fisiologico dell’arto superiore. L’artrosi della gleno-omerale, l’articolazione principale della spalla, è caratterizzata da degenerazione ed usura della cartilagine che riveste i due capi articolari fino alla comparsa di deformità articolare e può avere diverse cause.

L’artrosi gleno-omerale è responsabile di una importante sintomatologia dolorosa e di progressiva riduzione della mobilità della spalla fino all’ impossibilità di eseguire anche le più semplici attività giornaliere come lavarsi, vestirsi o pettinarsi.

Per eseguire la diagnosi di artrosi gleno-omerale è sufficiente la semplice radiografia della spalla, mentre la TAC risulta molto utile nei casi di grave usura delle componenti ossee articolari. La risonanza magnetica può fornire importanti informazioni sui tessuti molli periarticolari in particolare sulle strutture muscolo-tendinee della cuffia.

La terapia conservativa ottiene buoni risultati solo nelle fasi iniziali della malattia, mentre la chirurgia, grazie all’utilizzo di protesi di spalla, rappresenta oggi la valida soluzione al problema nei casi avanzati di artrosi. Il trattamento conservativo si avvale principalmente della terapia riabilitativa associata alla terapia infiltrativa (link) e alle modificazioni delle abitudini di vita. Il trattamento chirurgico, invece, consiste nella sostituzione dell’articolazione gleno-omerale con protesi artificiali metalliche o in polietilene.